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GPS Tracking
STRUMENTAZIONE RIPRISTINATA !!! GPS attivo dalla prossima caccia

Opacità del Satellite: 20 | 40 | 60 | 80 | 100 %

Opacità del Radar Landi: 20 | 40 | 60 | 80 | 100 %

Opacità del Radar Liguria: 20 | 40 | 60 | 80 | 100 %


mercoledì 17 settembre 2008

02 Maggio 2007 - Fu un vero e proprio Outbreak di Supercelle.




Premessa: le considerazioni che faccio in questo messaggio sono puramente personali, dettate dalla mia analisi delle mappe e delle scansioni radar "Landi", un radar che letto superficialmente difficilmente può sembrare d'aiuto per il riconoscimento di particolari tipologie di temporali; ma dopo 4/5 anni di osservazioni mi accorgo che, spesso e volentieri, gli echi radar particolari (soprattutto BWER e Hook-Echo) sono facilmente deducibili anche se.....non si vedono!

Ciò che vedete sotto è un'animazione che ho creato salvando una ad una le immagini radar di quel pomeriggio, cercando di centrale il più possibile una con l'altra; dopodiche ho evidenziato per ogni scansione la presenza di temporali supercellulari e la possibile presenza di particolari aree indicate con le frecce rossastre. Cosa intendo con "particolari aree" ? Ebbene, intendo le aree di maggior inflow e updrafts del sistema...includendo quindi BWER, Echi ad uncino e aree di inflow (generalmente dove è presente una forte differenza di riflettività tra pixel accostati uno all'altro). (per vedere l'animazione a scala più grande basta cliccarci sopra)



Osservando attentamente i parametri atmosferici alle varie quote e affiancadoli alle immagini radar mi sento di dire con certezza che quel giorno tra Piemonte e Lombardia si sviluppò un vero e proprio Outbreak di Supercelle, con la genesi di almeno 5 temporali mesociclonici.

In particolare, 2 Supercelle sono apparse lampanti: la prima, indicata con la dicitura "1a sup" (la quale si avvolge su se stessa come si può vedere dall'animazione) e l'ultima - la più incredibile di tutte - la quale ha assunto dimensioni mostruose perdurando per oltre 4 ore senza mai perdere intensità.

Il Setup di quel pomeriggio è stato perfetto per la creazione delle condizioni necessarie a sviluppare un outbreak sul N/W italiano, con un eccezionale ingresso di vorticità a tutte le quote, ma in particolare dai 500hPa in su.



Nel giro di 6 ore l'atmosfera sulla pianura tra Piemonte e Lombardia viene letteralmente scossa da quella "lama" di elevatissima vorticità. Si passa, in quelle 6 ore, da valori nulli a valori praticamente fondoscala per ritornare immediatamente a valori nuovamente nulli. Partendo dal presupposto che per fare corrette analisi dei fenomeni temporaleschi (ma non solo) va osservata l'atmosfera nella sua DINAMICITA' - senza fermarsi a considerare le singole mappe - si può affermare con sicurezza che il "contraccolpo" che la colonna atmosferica ha subito in quelle 6 ore è del tutto incredibile; spulciando gli archivi dei modelli non si trovano situazioni simili nelle quali a una quota così elevata come sono i 9000 metri si registrano venti da E/SE a 45 nodi e dopo qualche ora venti da W/SW a 65 nodi !!!! E' qualcosa di assurdo, e i due radiosondaggi di Linate delle 12z e 00z sono chiarissimi:




Tutti i temporali si sono generati e hanno seguito la dinamica del nocciolo di vorticità a 300 hPa, che ha fatto da trigger risucchiando verso l'alto gli updrafts delle celle con una velocità tale da renderle pazzesche sotto ogni aspetto considerando le condizioni termiche di partenza, che vedevano temperature massime che non raggiungevano neanche i 20°C !

Ma poi anche ad occhio, osservando l'animazione, si "carpisce" che l'atmosfera si sta scatenando in modo inverosimile, dato che ogni singola cella sviluppa noccioli a fondoscala, fenomeno che risulta già raro in estate, figurarsi con 18°C come temperatura di partenza.

Rimando, per chi lo volesse leggere, a quest'altro articolo che ho steso in passato riguardo alla più grande delle supercelle che si sono sviluppate quel pomeriggio-sera: CLICCA QUI

Il 02 Maggio 2007, escludendo gli effetti che si sono registrati, rappresenta dal punto di vista sinottico qualcosa di estremamente raro se non del tutto eccezionale!


lunedì 15 settembre 2008

13 Settembre 2008 - Chiusura della stagione estiva con uno StormChasing perfetto !

Il peggioramento di fine estate non ha tradito le attese: nel pomeriggio-sera di Sabato io e Davide abbiamo effettuato una grande caccia ai temporali, catturando le uniche due celle presenti tra Piemonte e Lombardia. Lo spettacolo osservato è stato magnifico in tutti i sensi...e un breve racconto non può mancare no? ;-)





In mattinata ci spetta il "lavoro" di osservazione delle mappe: tutto resta confermato con possibilità concrete di temporali nel pomeriggio-sera in concomitanza con l'ingresso di aria fredda in quota e rasserenamenti in seguito al passaggio del Fronte Freddo. Sento via sms il meteopazzo Luca ("FioccoDiNeve" sul forum CML ) che anch'esso tenterà una caccia nel novarese, riferendomi come suo target Galliate (NO). Io e Davide ("Sirio" come nickname) decidiamo invece di piazzarci più a Sud, tra il Basso Novarese e la Lomellina, tra Cassolnovo e Nibbiola.
Sembra tutto ok, ma sfortunatamente la connessione Internet ci abbandona ancora prima di partire...non ci resta che cacciare solo con la vista, "tanto il cielo oggi lo permette" ci diciamo.

Partenza alle ore 2 con Sole e cielo poco nuvoloso, dopo un'oretta parte la convezione lungo il Ticino, pochi chilometri ad Est della nostra postazione.
Dopo qualche minuto di attesa, durante i quali molti cumuli bassi ci passano sopra a velocità supersonica spinti dai forti venti da Est al suolo oscurandoci la visuale sui cb, decidiamo di puntare la cella in formazione.

Poca strada e troviamo le postazioni giuste per iniziare a scattare fotografie al ts e tutto il suo corredo di colori fantastici:




La cella è praticamente stazionaria e questo ci permette di osservarla in tutta tranquillità, registrando anche un forte vento (fin sui 50 km/h) proveniente da Est e che va ad alimentarla. Ogni tanto cambiamo postazione fino a quando ci fermiamo lungo una strada statale in un punto non proprio sicuro - accostiamo, scendiamo dall'auto e dopo pochi istanti vediamo che una macchina rallenta di colpo e si accosta dietro alla nostra auto. Noi due, incuriositi, vediamo scendere un ragazzo sulla trentina che ci punta il dito contro e dice: "Nickname??" - taaaac, capiamo subito che si tratta di un partecipante al forum e infatti è così, è Damiano di Trecate che passando di li ha visto due magliette arancioni fosforescenti con scritto "CML" e ha capito subito che si trattava di due pazzi a far foto ai temporali ;-))
Qualche minuto più tardi la cella acquista potenza e improvvisamente, mentre il forte vento continuava a spirare, osserviamo una rapida condensazione di fractus in risalita dal suolo verso la base della nube...il tutto roteando. Funnel in formazione? Ebbene si, in pochi istanti si genera un discreto vortice che però non riesce a toccare il suolo, ma poco importa: cogliamo l'occasione al volo per scattare una foto emblematica che racchiude tutta la nostra passione per i temporali:



Distesa di granoturco, aria limpida, stupendo cb sullo sfondo, arcobaleno, funnel cloud e maglietta con logo del sito al quale partecipiamo...cosa chiedere di più? ;-) - per la cronaca, quello che compare nella foto sono io.

Ecco un'altra foto del Funnel in formazione:



Il tutto dura circa 2/3 minuti per poi dissolversi con la stessa velocità con la quale si era formato; continuiamo ad ammirare la stupenda cella che abbiamo di fronte per un'altra mezz'ora buona...poi pian piano il tutto va indebolendosi in seguito alla dominanza delle correnti di outflow su quelle di inflow. La caccia sembra quindi terminata, eppure mentre risaliamo la strada sterrata notiamo un discreta incudine verso S/E - sono le 17.30 - beh, abbiamo ancora molto tempo e quindi partiamo a tutto gas verso Sud tra le campagne della Lomellina, passando per Cassolnovo e Parona (PV).

Mentre ci avviciamo a questo nuovo temporale osserviamo che va ad intensificarsi progressivamente fino a raggiungere proporzioni enormi; di fronte a noi, dopo circa 15 km di strada, si staglia la base turbolenta della cella...prendiamo di colpo una traversa della strada statale, scendiamo dall'auto e scattiamo foto a raffica;




Ci troviamo nel silenzio più assoluto, "accompagnati" soltanto dal rombo continuo dei tuoni e dal vento che continua a soffiare; la cella si trova nel suo momemento di massima intensità e aspira tutto ciò che gli sta attorno, i colori sono stupendi grazie all'aria limpida e aall'aria fredda in quota...per pochi minuti compare - ed è quella che si vede nella foto - anche una modesta wall cloud.

A questo punto, dato che il temporale continua ad espandersi verso Nord, dobbiamo scappare ripercorrendo la strada precedente e imboccandone una nuova che porta verso Ottobiano e Garlasco (PV): alla nostra destra il temporale comincia a dare vita ad una shelf cloud immensa, arcuata e che occupa praticamente i 180° di visuale Est-Sud-Ovest ! Inchiodiamo in auto lungo una strada statale dove riusciamo a trovare una buona visuale per riprendere nella sua completezza la nube, scendiamo e anche qui foto a raffica con le auto che ci sfrecciano di fianco a 80/100 km/h (mannaggia a noi...).






La cella però continua a muoversi verso di noi e quindi ci ritocca tornare in auto fuggendo verso Nord, direzione Vigevano & vicinores.

Ogni qualvolta troviamo un punto con un'ottima visuale scendiamo e scattiamo altre panoramiche all'immensa ShelfCloud, condita dalle fulminazioni al suo interno sempre più visibili dato il tramonto che avanza:





Una volta giunti a Trecate (NO), scattiamo le ultime foto prima di ritornare verso casa mentre la cella continua ad avanzare verso Nord: ci finiamo dentro per alcuni minuti nei pressi di Magenta con pioggia torrenziale e fulmini nube-terra spettacolari...poi decidiamo di terminare la caccia dopo 6 ore abbondanti di auto per un totale di 160 km percorsi.

I saluti finali tra me e Davide sanciscono anche la fine di questa magica Estate 2008, ricca all'inverosimile di temporali di ogni tipo come da parecchi anni non succedeva. Non potevamo chiudere meglio di così la stagione dello StormChasing !

Ritroveremo queste emozioni da Maggio 2009 ... goodbye!

CIAO!

mercoledì 10 settembre 2008

Tutti pronti? Parte il Rush Finale dello StormChasing 2008

Una poderosa goccia fredda da domani interesserà il Nord-Italia con temporali a go go, alcuni dei quali sicuramente con connotati interessanti e quindi "cacciabili".





Il peggioramento di questo week-end dovrebbe registrare tre fasi:

1) Giovedì sera --> una linea di instabilità che precede il Fronte vero e proprio si accosterà all'Arco Alpino e, avendo a disposizione la massima quantità di carburnte e shear sulla Pianura Padana, potrebbe generare isolati temporali supercellulari sul Piemonte in movimento verso N/NE nella serata-notte:



2) Venerdì pomeriggio-sera --> si tratta del passaggio del Fronte Freddo vero e proprio: i contrasti saranno molto accesi e i temporali sicuramente presenti, alcuni dei quali anche intensi. Shear più scarso, supercelle quindi meno probabili.



3) Sabato Pomeriggio-sera --> il fronte sarà già passato, ma a Ovest delle Alpi stazionerà un nucleo di aria molto fredda in quota il quale garantirà spiccata instabilità sulla Pianura Padana: ancora temporali. Dato lo scorrere del getto in quota tra Lombardia e Veneto e dell'accentuazione della vorticità a tutte le quote i temporali mesociclonici saranno nuovamente probabili.



lunedì 8 settembre 2008

Nuovi territori di caccia...

Ieri ho sperimentato nuove strade, tra Vercelli e Biella, molto convenienti per future cacce temporalesche. Ho scattato qualche foto al cielo solcato da cumuli e qualche cb, anche se niente di particolarmente interessante si è sviluppato fino alle 19.





CIAO

domenica 7 settembre 2008

Ike: un nome giusto per un uragano potente!

Al momento si trova sulle isole caraibiche con venti fino a 200 km/h - Categoria 4.
Sta puntando Cuba che raggiungerà nelle prossime ore.

Si tratta sicuramente di un uragano robusto, già dalla sua nascita in pieno atlantico aveva dato segnali molto chiari circa la sua intensità...



sabato 6 settembre 2008

Supercelle & Uncini a manetta in questi giorni !

Tra Mercoledì e Venerdì si sono registrate almeno 4 Supercelle tra Piemonte e Lombardia; quasi tutte hanno mostrato i tipici connotati, rilevati dalle immagini radar.
Ecco una rassegna:





l'immagine qui sopra si riferisce alla cella che ho intercettato vicino Vercelli, Mercoledì 03 Settembre. Nonostante il radar Landi non abbia una gran definizione è possibile scorgere con facilità un robusto hook echo, sviluppatosi circa 40 minuti prima del mio arrivo sul posto. Chissà se ha prodotto qualcosa nelle distese di campi vercellesi...

Qui sotto, invece, le immagini di una seconda stupenda supercella che si è generata ieri tra novarese e varesotto. In questo caso l'eco ad uncino visibile al radar è qualcosa di fenomenale!





Infine, ecco le immagini di una terza minisupercella che sempre ieri ha colpito il comasco. Anche in questo caso, dato lo shear imponente, la rotazione nella nube è stata rapida e decisa...



Mancano ancora oggi e domani...occhio...

mercoledì 3 settembre 2008

Mancava poco al TouchDown...

Un'inaspettata caccia pomeridiana mi ha permesso di intercettare una piccola supercella in Piemonte, la quale ha dato parecchi segnali allegri...uno su tutti una discreta wall cloud (considerate le condizioni di partenza!) con numerosi funnel cloud, alcuni dei quali si sono avvicinati più volte a toccare terra.





La cella in questione, nei momenti in cui l'ho intercettata, era già in fase calante rispetto ad una mezz'ora prima quando era decisamente più robusta...è quindi auspicabile che la bestiola abbia prodotto qualche "scenario" interessante alla sua base.

Ecco altre foto che ritraggono la debole wall cloud in fase di esaurimento (le foto sono leggermente contrastate per permettere di far notare i dettagli della nube)





Nella seguente immagine ho segnato la mia postazione da dove ho scattato le foto rispetto al temporale - la freccia indica la direzione di puntamento degli scatti.



CIAOOO

lunedì 1 settembre 2008

3-4-5 Settembre: rischio Tornado sulla Pianura Padana? Io la vedo così

Siamo a Settembre, è vero, eppure gli aggiornamenti delle mappe mostrano - secondo me - scenari importanti per il Nord-Italia...e, sulla carta, potrebbe scapparci anche qualcosa di grosso.




Per tutti e tre i giorni si avranno correnti veloci da W/SW in quota, con all'interno la presenza di alcuni "cavetti" caratterizzati da importanti quanto imprevedibili aumenti della vorticità - essenziale per lo sviluppo convettivo.
Ecco una panoramica a grande scala della saccatura:



Senza entrare troppo nel dettaglio, si può notare come nei medio-bassi strati i modelli vedano il prolungato richiamo di aria caldo-umida dal mediterraneo, la quale va poi a riversarsi in Pianura Padana con venti meridionali - le aree più interessate sarebbero ovviamente quelle della medio-alta pianura:




Anche nei pressi del suolo è prevista, per tutti e tre i giorni, una discreta ventilazione...fattore assai importante per garantire convezione robusta e con una certa elicità.

Data la disposizione sia delle correnti in quota sia di quelle nei bassi strati penso che avremo a che fare con temporali isolati (non certo diffusi), ma che se ingranano nel momento e nel punto giusto posso dare vita a qualcosa di grosso, considerato sia l'aspetto termico che quello dinamico che questa configurazione ci offre.

A fine settimana ne riparleremo e vedremo cosa sarà accaduto. I giorni sono ben 3, i modelli possono cambiare ma possono anche rimanere tali ad oggi; in ogni caso l'obiettivo finale della discussione - che è il temporale - è un fenomeno talmente imprevedibile che si possono fare solo congetture o al più previsioni probabilistiche riguardo alla sua genesi e ancor più riguardo alla sua intensità.

Insomma...ho lanciato il sasso, vediamo l'atmosfera che combinerà dalle nostre parti in questa settimana.

Uragano Gustav sulla Louisiana: tutto tranquillo

E' stata sproporzionata la pubblicità mediata offerta a Gustav rispetto alla sua reale potenza. Il Landfall come categoria 3 non ha prodotto danni particolari, il ciclone nel suo movimento verso gli USA aveva drasticamente ridotto la sua intensità - anche l'occhio non era più presente nel sistema.



Insomma...un uragano come tanti, la paura (o altro? ) per un ripetersi di ciò che è successo con Katrina nel 2005 ha prodotto un generale stato di "apprensione" in america quando non c'erano i presupposti.