Dalle mappe risulta che l'evoluzione della notte su Sabato avrà caratteristiche alquanto rare sotto l'aspetto dinamico; molti parametri raggiungeranno valori di fondoscala, e soltanto la mancanza di un cospicuo contrasto termico (fatto normalissimo, vista la stagione) impedirà l'attivazione di un vero e proprio outbreak di supercelle. (cliccate sulle immagini per vederle ingrandite)
Questa sera è previsto l'avvicinarsi di un veloce fronte freddo da W/SW. Il suo passaggio è previsto molto rapido, ma decisamente intenso in quanto ad esso sarà collegato un poderoso aumento di vorticità a tutte le quote associato all'ingresso robusto della jet-stream in quota che non farà altro che far impennare i parametri di instabilità.
Il fronte freddo sarà molto definito a tutte le quote; ecco a tal proposito una proiezione dell'umidità a 700hPa, dove si nota chiaramente il salto igrometrico tipico di un passaggio frontale:
A 500hPa appare chiaro l'aumento di vorticità legato al fronte stesso:
Ma non è tutto: alle alte quote si avrà lo scivolamento di una poderosa jet-stream lungo il fronte freddo (jet-stream che produrrà una netta divergenza alle alte quote incentivando la genesi di un minimo nei bassi strati sul Golfo del Leone):
Notare il netto incremento di vorticità anche alle alte quote in concomitanza con l'ingresso del fronte freddo da S/W.
Nel contempo anche la parte inferiore della colonna atmosferica sarà soggetta a grande vorticità; dalla seguente mappe si nota come i venti a 850hPa subiscano una decisa rotazione a cavallo del Nord-Italia, passando da S/W a S/E in poche decine di chilometri:
Insomma, dal punto di vista prettamente dinamico la situazione è esplosiva in quanto i moti verticali saranno enfatizzati da tutti questi motivi appena citati; il tutto porta i modelli a prevedere un'impennata dei parametri di convezione fino a valori quasi fondoscala:
Total Total Index:
Sweat Index:
Elicità:
In tutta la colonna d'aria, quindi, si avrà uno shear pazzesco, incentivato alle basse quote dalla formazione di un minimo che secondo vari modelli dovrebbe attraversare da S/W a N/E la Pianura Padana portando ad una decisa convergenza di venti al suolo, con conseguente accentuazione dei moti verticali:
L'irruenza del fronte freddo è individuata anche dal robusto e veloce richiamo umido da Sud su buona parte della Pianura Padana, che nonostante le ore notturne e le temperature estremamente basse per la formazione di temporali potrà raggiungere valori considerevoli:
Sempre considerando solo l'aspetto dinamico della situazione, senza dubbio siamo di fronte ad un setup raro e potenzialmente dirompente...in quanto un pattern del genere nella stagione estiva richiederebbe sicuramente un chiaro stato di allerta per supercelle e Tornado anche violenti.
Tuttavia siamo in Aprile, per di più con cielo coperto e quindi poca insolazione...mancando quindi la componente termica in aggiunta a quella dinamica il risultato sarà decisamente differente.
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venerdì 18 aprile 2008
Breve cenno all'evoluzione di questa notte
Pubblicato da Palu alle 14:51
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1 commento:
Sei sempre umile, ma le tue analisi sono davvero fatte molto bene ... continua così e vedrai che diventerai un punto di riferimento (american model) per i monitoraggi di supecelle ed eventuali eventi tornadici.
Con simpatia ed amicizia
Fabio
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