La mappa in questione è la seguente:
In questa mappa i colori di background indicano lo shear tra il suolo e 1 km di altezza, mentre attraverso le linee nere viene indicato lo shear nei primi 6 km di quota. Il primo viene denominato - in inglese - "low level shear" mentre il secondo "deep layer shear".
Analizzare e prevedere correttamente lo shear è indispensabile per una previsione attendibile dei fenomeni temporaleschi. Senza entrare nel dettaglio teorico dello shear - a cui rimando ai vari articoli presenti sul web e anche su questo Blog - mi limito a fare una breve descrizione dei vari casi di intensità dello shear.
Uno shear 0-6 km intorno a 20 nodi (ossia debole o al più moderato) spesso e volentieri è sufficiente a permettere una rigenerazione di nuove celle grazie all'ouflow di quelle più vecchie presenti nelle vicinanze, supportando quindi lo sviluppo, a livello generale, di sistemi multicellulari e MCS. Man mano che l'intensità del deep layer shear aumenta, le celle tendono a ridurre i loro processi di "pulsazione" e tendono ad assumere stadi più stazionari nel tempo, grazie al fatto che uno shear moderato permette già una minore interferenza tra updrafts e downdrafts. Il valore di 40 nodi è un classico valore che presuppone sistemi supercellulari, in quanto l'interferenza tra updrafts e downdrafts si riduce al minimo (temporali ad asse obliquo) garantendo lunga vita alle celle che, in presenza di una buona elicità, possono costruire e mantenere updrafts rotanti nel tempo - con tutte le conseguenze del caso, una su tutte la caduta di grandine di grosse dimensioni.
Passando allo shear 0-1 km, si può dire che esso è un ottimo parametro per prevedere un'eventuale tornadogenesi, in quanto riguarda soltanto il primo chilometro di quota partendo dal terreno. Uno shear 0-1 km, per esempio, di 25 nodi indica che alla quota di 1 km il vento ha un intensità di 25 nodi superiore a quella che si registra nei pressi del suolo.
Uno shear, appunto, di 25 nodi rappresenta un'ottima vorticità orizzontale che in presenza di corposi updrafts può essere "trasformata" in vorticità verticale ponendo le basi per lo sviluppo di Tornado. Uno shear 0-1 km moderato-forte entra in gioco anche in presenza di MCS (Mesoscale Convective System), in quanto favorisce la genesi di bow-echo in grado di scatenare venti superiori a 100-150 km/h.
Osservando la mappa, le linee colorate di azzurro, giallo e arancio indicano il "Significant Tornado Parameter", ossia un indice ottenuto attraverso un mix tra deep layer shear, low level shear, CAPE, CIN, LCL. Più si va dal colore azzurro verso i colori arancio e giallo, maggiore è la probabilità - sulla carta, è bene ricordarlo - di Tornado.
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venerdì 8 maggio 2009
Spiegazione Mappe Lighting Wizard: "0-6 km Shear, 0-1 km Shear, Significant Tornado Parameter"
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