La mappa in questione è la seguente:
Non entro nei dettagli teorici riguardanti l’LFC e l’LCL e passo subito alla descrizione della mappa per farla comprendere nel modo più semplice possibile.
Dunque i colori di background indicano l’altezza dell’LCL, ossia il livello di condensazione delle nubi. Più i colori si portano verso il Blu più l’LCL è basso, viceversa man mano che i colori si portano verso il Rosso. LCL alti sono prerogativa di aria abbastanza secca nei bassi strati, mentre LCL bassi sono sinonimo di aria umida nei pressi del suolo. Appare intuitivo che LCL bassi stanno alla base per la formazione di temporali di una certa intensità, oltre che incrementare la probabilità di Tornado in quanto la “strada” che unisce nube e suolo è più corta.
I vettori neri verticali stanno invece ad indicare la differenza che c’è tra LCL e LFC. L’LFC è il livello di libera convezione; in pratica indica l’altezza sotto la quale la termica tende a ripercorrere salite e discese a causa della presenza di un certo CAP. Oltre l’LFC, la termica risulta sempre più calda dell’ambiente circostante e quindi percorre senza ostacoli la sua ascesa verso l’alto. Più i vettori della mappa sono lunghi e spessi più “energia” occorre per scatenare la convezione; ciò indica la presenza di un CAP abbastanza forte che blocca la convezione. Se i vettori, invece, risultano più piccoli e ristretti allora significa che in quelle aree la differenza tra LCL e LFC è ridotta, segnale che non ci sono particolari ostacoli alla convezione in quanto non c’è la presenza di un CAP cospicuo.
Alle prossime mappe ;-)
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