Tracking Real-Time via GPS + Radar (i post sono visualizzati al di sotto di questa schermata)

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GPS Tracking
STRUMENTAZIONE RIPRISTINATA !!! GPS attivo dalla prossima caccia

Opacità del Satellite: 20 | 40 | 60 | 80 | 100 %

Opacità del Radar Landi: 20 | 40 | 60 | 80 | 100 %

Opacità del Radar Liguria: 20 | 40 | 60 | 80 | 100 %


sabato 31 maggio 2008

Negli USA una "due giorni" da adrenalina pura con Tornado a raffica.

Il passaggio di un sistema temporalesco da Ovest a Est ha generato in un paio di giorni circa una sessantina di Tornado, alcuni dei quali molto grossi e violenti. Sono stati colpiti soprattutto gli Stati del Nord (Nebraska, Iowa, ecc..).




Come sempre moltissimi StormChaser si sono lanciati "in campo" per intercettare le celle e i vortici; già numerose foto sono giunte nel più grande forum americano dedicato a questi eventi (www.stormtrack.org): alcune di esse sono veramente impressionanti:









Il bilancio della settimana ha visto temporali sparsi più una mini-Supercella

Sostanzialmente si è verificato quello che ci si aspettava, con piogge sparse alternate a temporali (soprattutto nella giornata di Venerdì 30) sommate ad un episodio interessante avvenuto Mercoledì, quando una supercella ha attraversato pavese e milanese senza però mostrare particolari intenzioni "rabbiose".

Ecco l'animazione radar che evidenzia la cella che si è generata sull'Oltrepo Pavese per poi risalire, indebolendosi, fin sul vaersotto.



Eccola vista dal satellite (si nota anche una piccola overshooting top segno che in quel momento l'updraft era molto intenso):




Ed ecco una terza immagine che mostra l'isolamento della cella unita ad una discreta estenzione verticale: la temperatura alla sua sommità ha raggiunto i -60°C.




domenica 25 maggio 2008

Settimana dal 26 Maggio al 02 Giugno: situazione al limite, da tenere sotto controllo!

Le mappe continuano a confermare uno scenario abbastanza raro, ossia l'azione di una profonda depressione tra Spagna e Francia in contrapposizione ad un robusto promontorio di alta pressione sui Balcani. Tra queste due figure bariche si inserirà un poderoso richiamo umido meridionale che farà letteralmente esplodere tutti i parametri di convettività. Ma c'è un ma...mancherà la miccia! E se manca quella...i ts non si formano.

Fino a domani nulla da segnalare, da Martedì invece i potenziali si alzeranno in modo rapidissimo in seguito al richiamo caldo-umido in arrivo dall'Algeria.
Posto qualche mappa per rendere l'idea.

CAPE:



Elicità:





Shear 0-6km e Tornado Parameter
:



Venti al suolo:



Venti a 850hPa + Theta E alla stessa quota:



Ci troveremo di fronte ad una situazione decisamente rara e "nuova", nella quale le potenzialità per i temporali ci saranno eccome, ma potrebbe mancare la miccia, quel qualcosa che faccia "sfogare" tutto il potenziale presente in loco. Il veloce getto in quota che scorrerà da Sud a Nord potrebbe rendere il CAP molto robusto e difficile da abbattere, considerando anche che non è previsto nessun ingresso freddo in quota ad instabilizzare ulteriormente l'atmosfera.

Insomma...sarà un bel rebus, qualora si formasse qualche cella temporalesca essa potrebbe assumere connotati davvero violenti uniti ad una velocità di spostamento elevata (un bel macello anche per gli storm-chaser quindi).

Vedremo i prossimi aggiornamenti...state in campana!

CIAO



sabato 24 maggio 2008

I ragazzi italiani del TT hanno beccato un grosso Tornado negli USA !

Impressionanti le fotografie che hanno scattato i nostri amici italiani che, dal 02 maggio, erano in Tour negli USA a cacciare temporali. Proprio nell'ultimo giorno disponibile per la caccia hanno centrato il sogno di tutti: assistere all'azione devastante di un poderoso wedge Tornado, probabilmente un F4 !



I ragazzi erano già stati molto bravi per tutto il periodo di permanenza negli States: diverse volte infatti hanno centrato in pieno il Target di ogni singola giornata di caccia, solamente la sfortuna gli aveva negato "il colpaccio" (le emozioni non mancavano di certo eh! ). Ieri è successo quello che speravano: hanno intercettato ben 5 (CINQUE !) Tornado, due dei quali mostruosi, larghi e probabilmente di categoria tra l'F3 e l'F4. E anche questa volta hanno centrato in pieno l'area dove poi si sono sviluppati i vortici..direi quindi che si sono strameritati ciò che hanno visto ;-)

Vi rimando ad un link del sito di Niccolò Ubalducci (partecipante al Tour) dove sono inserite tutte le foto dei vortici di ieri: http://www.meteopassione.eu/

Nel complesso è stata una giornata molto proficua per molti StormChaser americani, sono stati segnalati ben 56 Tornado come si vede dal report finale dell'SPC:



Che dire...una grande bravura unita ad un grande C*LO ha permesso a loro di assistere ad uno spettacolo assoluto della Natura, reso ancora più unico dall'enorme difficoltà che circonda l'azione di "caccia ai temporali".

CIAO

venerdì 23 maggio 2008

Giovedì 22 Maggio: prima caccia ai temporali dell'anno!

E' stata una buona occasione per testare tutta la strumentazione...e devo dire che funzia alla grande! La situazione era in ogni caso molto tranquilla, si può dire che è stata una gita fuori porta.

Alle 14 sono partito, direzione S/W dove vedendo le mappe avevo visto discrete chance di convezione dal tardo pomeriggio per la formazione di una piccola linea di convergenza nei bassi strati passante per una linea immaginaria che va dal torinese al pavese.

Arrivo così nei pressi di Mortara (PV) dove dopo qualche giretto decido d fermarmi ai bordi di una stradina di campagna in attesa di eventi.

Ecco la tracciatura GPS del mio viaggio di "andata":



Il cielo è poco nuvoloso con cumulaglia varia ma poco incisiva, persiste infatti uno strato inversionale alle medie quote che blocca la crescita dei cumuli nonostante abbiano una buona irruenza nella loro espansione data la grande umidità presente in atmosfera.

Restando in attesa di qualche novità decido di unire l'utile al dilettevole e mi piazzo a studiare fino alle 18. A quel punto vedo che verso il Pavese la convezione si fa più decisa e decido di provare a portarmi verso Est vedendo un po' che succede. Da quel momento ho girato per un'oretta piena rincorrendo una discreta cella temporalesca la quale è riuscita a mettere in pratica anche una buona incudine.

Girare in quei posti è spettacolare, distese infinite di campi con una visuale e un atmosfera stupende! Non si può chiedere di meglio alla Pianura Padana.

Ecco qualche scatto:







Ed ecco i miei movimenti:



La connessione mobile non è mai caduta, prendeva sempre anche negli angoli più sperduti delle campagne dove passava una macchina ogni 20 minuti...insomma, l'importante era vedere se tutto funzionava in vista delle vere giornate di caccia estiva.

Alla prossima!

CIAO!

lunedì 19 maggio 2008

Un MIX tra Satellite, Mappe e Vista per una breve analisi delle possibilità convettive

Ho messo un breve articolo sull'evoluzione di oggi pomeriggio, che ha visto un pattern tipico da "EST", sia sulle mappe che visivamente.

Quest'oggi su gran parte della Pianura Padana il cielo era molto variegato, con numerose tipologie di nubi. Sostanzialmente, due erano le classi: nubi alte e nubi cumuliformi. Queste ultime nel loro sviluppo sono state "frenate" da un poderoso stato di inversione presente in quota.

Questo strato di inversione si è generato da due fatti concomitanti:

1) avvezione calda in quota
2) iniezione di aria più secca (fenomeno abbastanza classico in presenza di correnti da Est nei medio-bassi strati).

L'aumento termico alla quota di 500hPa è ben visibile da questa mappa BOLAM:



Ecco invece lo strato secco ben visto dal modello NMM (osservate le quote intermedie):



Tutto questo è stato ovviamente rilevato dal radiosondaggio di Milano-Linate delle 12z, dove risulta lampante lo strato secco alle quote già citate - netto e brusco il cambio di direzione della curva del dew-point:



Visivamente, questo pomeriggio, era ben chiaro lo sviluppo cumuliforme "bloccato" alla quota dello strato più secco individuabile dalla presenza di nubi cirriformi - derivanti in gran parte dall'aumento termico che abbiamo visto prima.

La seguente foto l'ho scattata intorno alle 18 e si nota bene l'attività cumuliforme nelle medio-basse quote sbarrata dai cirri e cirrostrati in scorrimento alle quote più alte con movimento Sud-Nord:



Tutto l'ambaradam fin qui descritto si osserva per bene anche dalla moviola satellitare nel canale VISIBILE (osservate le nubi alte in movimento da Sud a Nord mentre, al di sotto di esse, i tentativi di cumulogenesi in scorrimento da Est a Ovest seguendo la level guide di quelle quote):




Quest'oggi, quindi, lo stesso strato di inversione ha avuto il ruolo di EL, ossia ha costituito la quota alla quale lo sviluppo convettivo va ad arrestarsi generando le cosiddette "incudini". La relativa bassa estensione delle nubi cumuliformi non ha però compromesso del tutto le chance di temporali dato che il setup termodinamico ha permesso in ogni caso il mantenimento di una certa energia potenziale (CAPE), che - seppur su valori nell'ordine dei 300/400j/kg - è bastato a dare vita a qualche piccola cella temporalesca anche sulle aree pianeggianti.

CIAO!


domenica 18 maggio 2008

Il Chasing di Maggio inizia con un Funnel Cloud ed un bel Lowering

Nel tardo pomeriggio un'inaspettata dry-line si è generata nel milanese dando vita ad una rapida e robusta convezione che nei bassi strati ha mostrato scenari "allegri" con la genesi di numerose formazioni nuvolose accessorie, anche spettacolari.

Ecco i due fenomeni in questione. Le due foto le ho scattate non lontano da dove abito (cliccare sulle immagini per vederle ingrandite).

Ecco il Lowering associato ad una discreta cella temporalesca in discesa da Nord:



Ed ecco il Funnel Cloud associto ad un'altra cella temporalesca:



L'attività temporalesca è stata promossa sia dall'azione del Sole, ma soprattutto da un ingresso secco nei medio-bassi strati della colonna atmosferica. Questa linea secca ha permesso l'incremento, locale, del wind-shear nei pressi della convergenza delle due masse d'aria differenti (quella umida e stagnante presente in loco e quella più secca in discesa dai monti). Ecco spiegato in breve il motivo della genesi sia del funnel cloud che del Lowering, che non è stato certo l'unico comparso sulla scena tra le 17 e le 19 odierne.

Il Modello MOLOCH ha ben visto l'evoluzione: ecco una mappa che evidenzia l'ingresso più secco da Nord che va a generare una convergenza proprio sulla media pianura:



Alla stessa quota (850hPa) si nota la presenza di un meso-minimo con scontro tra ventilazione meridionale e settentrionale:



Alla prossima!

CIAO

Pomeriggio di Domenica: vediamo che può fare...

Sembra ci siano possibilità per temporali sparsi nel pomeriggio-sera su alcune zone del Nord. Secondo me le maggiori probabilità sono sulla bassa pianura lombarda e piemontese, in quanto dovrebbe essere presente un buon quantitativo di energia potenziale associato alla presenza del Sole a intermittenza.
Date le lente correnti in quota, le eventuali celle temporalesche saranno facilmente cacciabili.

Ecco la mappa per oggi, riguardante l'intensità prevista:

giovedì 15 maggio 2008

Nel Week-End prime occasioni di StormChasing

A quanto pare sembra confermata la fase di tempo instabile e perturbato a partire da Venerdì fino a buona parte della prossima settimana.
Ci saranno quindi le prime occasioni per "testare" le cacce temporalesche, finalmente!!

Ad oggi, ragazzi, penso che la giornata più propizia sia Domenica grazie alla presenza del Sole che a intermittenza dovrebbe fornire la giusta energia per i temporali.
Anche Sabato è interessante ma si dovrebbe trattare per lo più di temporali poco cacciabili perchè immersi nella pioggia che cadrà copiosa per tutto il pomeriggio-sera.

In bocca al lupo a coloro che fino a Martedì tenteranno di intercettare qualche cella...sperando che sia Super

CIAO

lunedì 12 maggio 2008

Ecco cosa è capace di fare un Tornado di piccole dimensioni ! (VIDEO)



Ecco perchè bisogna sempre evitare di giudicare un Tornado dalla sua dimensione, è un errore gravissimo!!! Questo vortice sarà stato largo al massimo 5 metri e ha sollevato delle auto...veramente pazzesco e nello stesso tempo impressionante.

CIAOOO

domenica 11 maggio 2008

Un prototipo di StormChasing: ecco i punti principali da considerare

Cacciare i temporali è si bello ed entusiasmante, ma occorre anche una certa pianificazione per cercare di ottimizzare al meglio la giornata di caccia.

Innazitutto bisogna considerare il seguente punto: generalmente si va cacciare i temporali...prima che essi si formino. Lo so che può sembrare strano e incomprensibile, ma è così. Il motivo è semplice: se si esce di casa quando le cellule sono già formate è dura riuscire ad intercettarle prima che si indeboliscano o svaniscano, escludendo l'eventualità che si trovino vicino alla nostra località dove abitiamo.

Partendo da questo presupposto, il punto numero 1 comprende l'analisi previsionale della situazione: si guardano mappe di tutti i tipi e si cerca di capire:
1) se farà temporali
2) dove farà temporali

Il secondo punto è quello più difficile da stimare, ma rappresenta spesso e volentieri un grande colpo qualora si azzecchi con buona precisione dove i temporali daranno il meglio di sè.
Il punto numero 2 appena citato è il punto di partenza della nostra scelta più importante: il target. Cos'è il Target? Ebbene, si tratta della zona (che sia un'area più o meno vasta o anche solo un paese o cittadina) dove ci si va a posizionare all'inizio della giornata di caccia; ovviamente è l'area dove, dopo aver visionato le mappe di previsione, si presume possano formarsi le celle temporalesche.

La scelta del Target è fondamentale! Eppure nasconde insidie; perchè?
Beh...semplicemente perchè se si fanno 200 km per posizionarsi nell'area target e poi le celle si formano in posti del tutto differenti e lontani i risvolti della giornata di caccia potrebbero poi essere negativi. Ma d'altronde scegliere la "target zone" è un rischio che si deve correre, perchè c'è anche il rovescio della medaglia: se si azzecca l'obiettivo si ottimizza al meglio tutto lo stormchasing dato che ci si troverebbe in anticipo nell'area giusta avendo quindi la possibilità di "anticipare" nel modo migliore il comportamento delle celle temporalesche avendo buonissime probabilità di inseguirle al meglio, senza fretta e con ottimi risultati.

Insomma...tutta la giornata o le ore di caccia ruotano attorno alla scelta del Target, che come abbiamo visto si dimostra a volte molto difficile da individuare correttamente considerando anche la difficoltà dettata dall'orografia Italiana.

Una volta che ci si posiziona nell'area prefissata si attende...iniziando ad utilizzare mappe radar, satellite e soprattutto la vista. Da quel punto in poi ogni caccia è a sè stante, non si può stendere un memorandum a livello generale dato che la dinamicità offerta dai temporali è tale che ogni volta può succedere di tutto: l'importante è rimanere belli svegli, pronti e attivi nel cogliere ogni minimo segnale che ci viene dato dall'atmosfera. Bisogna essere anche in grado di capire se e quando si deve abbandonare la zona target: a volte la convezione parte tardi e un abbandono della nostra area di partenza potrebbe rivelarsi un errore...insomma è tutto un casotto, ogni giornata è a sè stante e racchiude tanti "enigmi" da risolvere uno alla volta mentre si è in azione.

Porto, come conclusione, un esempio mio personale: l'anno scorso precisamente il 09 Luglio 2007 come molti ricordano un piccolo Tornado ha colpito le pianure vercellesi e io e mio zio siamo riusciti ad intercettarlo fotografandolo.
Ebbene, quel giorno il Tornado si è formato alle 18.00...ma noi eravamo in giro già dalle 14.00 e ci eravamo posizionati nelle campagne vigevanesi già dalle 15.00 dato che pensavamo fosse una zona propizia per la convezione. La nostra attesa è durata per 2/3 orette piene quando nel cielo non c'era ancora traccia di cumuli o temporali...poi una volta cominciata la convezione ci siamo orientati nella giusta direzione avendo poi avuto anche la grande fortuna di beccare la piccola Supercella che ha prodotto il vortice.

Ricapitolando, per ottimizzare al meglio una giornata di caccia ci vuole:

1) abilità nella consultazione di mappe
2) abilità nella previsione della zona dove potrebbero formarsi le celle più interessanti
3) pazienza
4) esperienza
5) vista

......... ma sena dimenticare..........

PUNTO NUMERO 6 ---> il CULO ;-)

Ciao a tutti !

sabato 3 maggio 2008

Angolo dei Consigli - Cacciare una Supercella 3a parte

A questo punto vediamo quali sono le varie postazioni possibili nell'ambito di una caccia temporalesca ad un temporale supercellulare. Ci sono alcuni spunti interessanti!





Poniamo caso che la Supercella abbia una direttrice W/SW - E/NE

Postazione A: si tratta del miglior punto di osservazione di una Supercella, ossia nell'area di risucchio (inflow-Notch). E' un'area generalmente libera da precipitazioni e caratterizzata dal vento di richiamo attivato dal temporale; qualora ci siano i presupposti per la tornadogenesi, questa è senza alcun dubbio la postazione migliore per osservare "in tutta calma" il comportamento del vortice.

In linea di massima ecco una serie di fotografie che si possono scattare da questa postazione:







Riuscire a trovare la strada giusta per piazzarsi nella postazione A è già un gran bel successone, in quanto (traffico permettendo) basta accompagnare la cella nel suo movimento avendo sempre la possibilità di osservare eventuali formazioni vorticose senza il minimo disturbo dato dalle precipitazioni. Insomma...è la postazione preferita dagli StormChaser ;-)

Postazione B: da qui si può osservare l'avanzata del sistema temporalesco con tutto il suo corredo (shelf cloud, fulmini e precipitazioni). Considerando la traiettoria di spostamento del temporale, questa postazione risulta in un primo momento sicuramente interessante ma successivamente anche scomoda, dato che ogni "x" minuti bisognerebbe risalire in auto e allontanarsi di qualche chilometro per evitare le precipitazioni in avanzata, scendere, fare foto...e poi risalire in auto e ricompiere la stessa azione di allontanamento.

Qualche tipica foto che si può scattare da questa postazione:





Attenzione: rimanendo ancorati alla postazione B anche durante il passaggio della Supercella si corre l'alto rischio, una volta terminate le precipitazioni, di trovarsi all'improvviso nel mezzo dell'area di sviluppo di un Tornado! Senza un preciso radar a bordo nonchè senza una buona esperienza sul campo questa azione potrebbe risultare molto rischiosa!

Postazione C: quest'ultima postazione è priva di grossi rischi in quanto ci permette di seguire la Supercella mentre essa si allontana da noi. Una tipica caratteristica è la presenza di un vento (anche forte) di outflow - derivante dall'azione dell'RFD della Supercella; sicuramente anche dal punto di vista fotogenico è una buonissima postazione dato che si ha la possibilità di osservare ad ampio raggio il temporale in allontanamento potendolo anche seguire in tutta sicurezza; qualora la Supercella fosse tornadica non di rado è possibile intravedere il vortice tra la stretta banda di precipitazioni che compone l'eco ad uncino del sistema temporalesco:







CIAO